Il risotto perfetto secondo i maestri della cucina italiana: ecco il consiglio che farà la differenza nel tuo piatto

Impossibile resistere ad un buon risotto! Piatto della tradizione culinaria italiana, il riso è un ottimo accompagnamento per cene e pranzi in compagnia. La sua consistenza cremosa e avvolgente e il suo gusto versatile in base agli ingredienti che vengono scelti per prepararlo, lo rendono un alimento versatile e apprezzato da grandi e piccini.

Il vasto mondo dei risotti

Quando si parla di risotto, si apre un vero e proprio mondo! Impossibile citare in un unico articolo tutte le possibili combinazioni di risotti che è possibile preparare. Questa varietà rende il risotto adatto proprio a tutti, potendo aggiungere o togliere ingredienti in base alle proprie preferenze ed esigenze. Ottimo, no?

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Il fatto, poi, che il riso non contenga glutine, rende il risotto un pasto perfetto per chi soffre di celiachia, non rinunciando assolutamente al gusto e alla bontà. Nonostante si tratti di un prodotto che ha visto le sue origini nel Nord dell’Italia, in Piemonte e in Lombardia, per l’esattezza, ormai è diffuso in tutto lo stivale.

Nonostante le numerose varianti, il risotto vede protagonisti alcuni semplici ingredienti tra cui l’ingrediente chiave è rappresentato dal riso, appunto. A questo non si può non aggiungere del vino, per sfumarlo e far acquisire un aroma unico, il brodo caldo, il burro e il formaggio per terminare la preparazione. Scopri adesso i chicchi ideali per creare risotti squisiti!

Le tipologie di riso più adatte per i risotti

Il riso Carnaroli è tra le varietà più impiegate da chi è del mestiere per la preparazione dei risotti. Questa scelta è fatta in base alle caratteristiche di tale riso, in grado di reggere la cottura e di conferire alla preparazione una consistenza vellutata. Una valida alternativa è rappresentata dal riso Arborio, a chicco grosso.

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La presenza di chicchi di maggiori dimensioni e, quindi, più ricchi in amido, non fa altro che aumentare ancor di più la cremosità del piatto, ottenendo una gustosità incredibile! E’ l’amido rilasciato durante la lenta cottura, infatti, il responsabile della inconfondibile caratteristica di cremosità. Anche il riso Baldo sembrerebbe essere ideale per la creazione dei risotti.

Da ultimo, ma non per importanza, si riporta la possibilità di utilizzare il riso Vialone Nano che, a differenza dell’Arborio, presenta chicchi di modesta dimensione, che ben si sposano in abbinamento con il pesce e le verdure, per creare risotti delicati, morbidi e cremosi al punto giusto, non troppo avvolgenti ma nemmeno slegati.

Come si cucina un risotto perfetto?

La preparazione di base del risotto è sempre la stessa, a prescindere dagli ingredienti aggiuntivi scelti. Nonostante ciò, non sempre il risultato ottenuto equivale a quello sperato. Il motivo? Alcuni piccoli ma importanti erroretti che possono essere compiuti, anche da chi non è alle prime armi in cucina. Scopriamo, quindi, come cucinare al meglio il risotto!

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Il primo immancabile step è la preparazione di un buon soffritto: la cipolla tritata finemente viene posta in una casseruola con un filo d’olio o con una noce di burro. La cottura in questa fase deve essere delicata e a fuoco basso: la cipolla deve semplicemente appassire, non rosolare. Questo può sembrare un dettaglio di poco conto ma può alterare l’aroma del piatto.

La tostatura del riso rappresenta la seconda fase della preparazione, altrettanto importante e da eseguire in maniera accurata. Il riso, in particolare, viene posto in casseruola e lasciato tostare a fiamma vivace per un paio di minuti. Attenzione! Per evitare che si bruci o che si attacchi è molto importante mescolare bene e in maniera continuativa.

Scopri ulteriori utili consigli!

Non saltare lo step della tostatura! Questo risulta importante per sigillare i chicchi e permettere un miglior assorbimento del brodo nelle fasi successive. Eccoci giunti al momento della sfumatura con il vino che aggiunge un profumo inconfondibile. Prima di proseguire la cottura con il brodo, aggiunto lentamente e in più volte, attendi che tutto l’alcol sia evaporato.

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La cottura nel brodo in genere è la fase più lunga della preparazione e può arrivare a durare circa 20 minuti, a seconda dei casi. A metà di questo passaggio è possibile aggiungere ingredienti come i funghi freschi, lo zafferano, i gamberi, i piselli e così via. Non dimenticarti di assaggiare qualche chicco per valutarne la giusta consistenza.

Una volta conclusa la fase di cottura, si può spengere il fuoco e proseguire con la mantecatura. Questa consiste nell’aggiunta di una noce di burro e del formaggio parmigiano per rendere il piatto cremoso al massimo. Sia giunti alla fine! A questo punto, non dovrai far altro che lasciar riposare il tuo risotto per qualche minuto prima di servirlo ancora caldo.

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