Actlet® Evo di Ascenza è il tridente con cui i viticoltori possono sconfiggere la peronospora in modo sicuro e costante nel tempo.
Una tradizione, si dice, altro non è che un’innovazione che ha avuto successo. E di successi i componenti di Actlet® Evo ne hanno raccolti tanti nei decenni passati, mostrandosi in grado di assicurarne di altrettanto eclatanti negli anni a venire.
La normativa europea sta infatti causando un progressivo impoverimento dei programmi di difesa, soprattutto in tema anti-resistenze. Sono soprattutto le soluzioni ad ampio spettro a venire penalizzate da tale processo, riducendo il numero delle opzioni fra cui selezionare quella vincente.
Actlet® Evo di tali opzioni ne racchiude invece ben tre, tutte fra loro altamente complementari sia per comportamento nei tessuti vegetali, sia per modo d’azione nei confronti della peronospora.
Ascenza ha infatti sviluppato un’inedita miscela a tre vie basata su M-metalaxil (4%), Cimoxanil (4,8%) e Folpet (40%).
Un sistemico, quindi, abbinato a un citotropico-translaminare come Cimoxanil, unico al momento capace di esplicare ancora un apprezzabile effetto curativo; infine Folpet, il partner d’eccellenza fra le sostanze attive di copertura.
I tre alleati alla lente
Quanto a modi d’azione sulla peronospora, Actlet® Evo non lascia scampo alla possibilità che si sviluppino resistenza, né che il patogeno passa superare la triplice barriera di protezione quando applicato correttamente per tempi, dosi e intervalli.
Ciò grazie alla veloce e completa azione sistemica di M-metalaxyl, appartenente al Gruppo Frac 4 – A1 (sintesi dell’acido nucleico/RNA polimerasi), che permette di proteggere anche le porzioni di vegetazione non raggiunte dal trattamento.
Cimoxanil appartiene invece al Gruppo 27 ed è dotato di un meccanismo d’azione ancora oggi non ben compreso, per fortuna nemmeno dalla peronospora che continua a essere bloccata da questo fungicida citotropico, confermatosi capace di risolvere anche le condizioni più difficili grazie alla sua veloce diffusione attraverso il mesofillo. Una virtù che gli permette di stoppare le primissime infezioni pre-sintomatiche che si stessero generando nei tessuti vegetali.
A rappresentare però la prima linea di difesa contro l’emissione delle ife e la loro iniziale proliferazione è Folpet, appartenente al Gruppo Frac M4 (attività di contatto multi-sito). Impossibile per la peronospora sviluppare resistenza verso questo fungicida, il quale continua a confermare infatti altissimi livelli di efficacia e di affidabilità. Un fungicida, Folpet, che troverà sicuramente nuovi spazi anche in considerazione del futuro abbandono delle scene da parte di mancozeb, sostanza attiva dalle caratteristiche tecniche simili, nonché delle forti limitazioni all’uso di rame, ridotto ormai a soli 4 kg per stagione (metallo).
A fronte di tali scenari sempre più sfidanti, la miscela di Ascenza offre quindi un trio di molecole di comprovata efficacia e di estrema affidabilità, tanto da essere eletto a pilastro portante dei programmi di difesa di oggi e di domani, assicurando al contempo maggiore longevità ai prodotti caratterizzati da modi d’azione singoli e specifici, ovvero quelli a maggior rischio di resistenze se non adeguatamente affiancati da soluzioni ad ampio spettro.
Il giusto momento di applicazione
Formulato come granulare idrodisperdibile di alta qualità, Actlet® Evo va posizionato nei momenti più delicati del ciclo colturale, quelli cioè compresi fra l’inizio dell’accrescimento dei tralci e l’inizio della maturazione del grappolo.
In tale fase vanno posizionati 2 trattamenti, massimi consentiti nell’anno, mantenendo fra loro un intervallo variabile fra 12 e 14 giorni in funzione della pressione della malattia e delle piogge occorse nel periodo.